Leader si nasce…. ed io lo nacqui!!!
Durante l’attività di formazione e coaching in azienda, molto spesso mi viene posta questa domanda: ma Leader si nasce o si diventa?
Sulla base di diverse ricerche ad oggi emerge che non esiste ancora una mappa del DNA di un Leader e nulla che definisca se una persona abbia, dalla nascita, caratteristiche tali o oppure no.
Se avessi qualche dubbio… ti faccio notare che se cosi non fosse, non saremmo nella situazione in cui si trova oggi il mondo.
Sono state fatte tante ricerche sulla leadership, ma una mi ha colpito in modo particolare, perché è basata proprio sui fattori innati degli esseri umani partendo dai primissimi anni di vita.
La ricerca fu condotta nei primi del Novecento negli Stati Uniti.
Un team di psicologi, filosofi e sociologi passarono oltre 5 anni ad osservare un gruppo di bambini di diverso ceto sociale dalla nascita fino all’età di 5 anni.
Durante l’osservazione notarono che c’erano alcuni bambini in cui spiccavano alcune caratteristiche da Leader secondo il loro punto di vista: dopo diverse statistiche e valutazioni comportamentali, ne selezionarono una ventina e li misero tutti in una classe fino alla laurea investendo moltissime risorse in termini economici e di tempo.
Risultato: dopo 20 anni e tanti soldi spesi, nessuno di quei bambini ormai diventati adulti, avevano aumentato le caratteristiche di Leader.
Dal mio punto di vista, per le esperienze vissute e persone incontrate credo questo:
molti pensano che Leader si nasca, magari alcune persone posso avere una propensione su qualche caratteristica, ma nessuno nasce Leader, l’attitudine a guidare va coltivata.
Le capacità dialettiche, l’atteggiamento autorevole e deciso, la bravura nell’individuare potenziali clienti per la propria azienda e la naturale credibilità sono le caratteristiche che contraddistinguono ogni buon manager, ma tutto ciò non piove dal cielo.
Fare i giusti investimenti, ottenere i risultati voluti e prendere le decisioni giuste sono frutto di competenze acquisite con l’esperienza sul campo e dopo un processo di consapevolezza di sé sessi e del proprio valore.
#L’autostima alle stelle, l’autocritica costruttiva, la sana competizione, la spiccata diplomazia e la motivazione costante non sono frutti di un semplice percorso di formazione per quanto fondamentale all’ interno all’azienda, ma di un più ampio processo di crescita personale in cui un Leader prende familiarità con il concetto di #personal branding.
Capire ciò che si è, come ci si pone e come si viene percepiti è per un Leader fondamentale ed utile tanto quanto poter fare affidamento su una segretaria efficiente.
Tutto ciò permette di costruire campagne marketing strategiche e mirate, di puntare ad un’organizzazione aziendale snella e produttiva e di concludere affari con il minimo sforzo.
Un leader non va d’accordo con tutti, ma quelli che non sono d’accordo con lui ne apprezzano le differenze.
Buona giornata Leaders!